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Peter Clines
The Junkie Quatrain – Gli Infetti di Baugh
di: Peter ClinesIl Contagio di Baugh si è diffuso su tutto il pianeta. Le vittime si sono trasformate in cannibali presto conosciuti con il nome di tossici. La civiltà è crollata e i superstiti hanno creato rifugi isolati per nascondersi dagli infetti… o dai presunti tali.
Sei mesi fa il mondo è finito.
Il Contagio di Baugh si è diffuso su tutto il pianeta. Le vittime si sono trasformate in cannibali presto conosciuti con il nome di tossici. La civiltà è crollata e i superstiti hanno creato rifugi isolati per nascondersi dagli infetti… o dai presunti tali.
Ora, mentre la società si avvicina a un punto critico, molte vite si incrociano e si intersecano per due giorni in una Los Angeles desolata. Quattro storie di sopravvivenza in uno scenario post apocalittico. Perché la fine del mondo può significare cose diverse per persone diverse. Perdita. Opportunità. Speranza. O magari solo un altro giorno di lavoro.
“Quattro vite legate tra loro da fili sottilissimi. Un libro interessante e scritto molto bene, creato in un modo davvero originale. Dategli una possibilità: vi piacerà un sacco.”
(VIAGGIATRICE PIGRA)“In un momento storico nel quale le zombie novel hanno finito col diventare una copia carbone le une delle altre, Clines riesce, incredibilmente, a stupire.”
(LA KATE DEI LIBRI)“In ognuna delle storie raccogliamo diversi pezzi del puzzle. Alcune volte il ritmo della narrazione è più teso a creare suspense, altre invece è adrenalinico. Consigliato a chi ama gli zombie.”
(BRICIOLE DI PAROLE)“Tutto il libro caratterizza bene i personaggi, mostrandoci un mondo dove è difficile sopravvivere senza cedere alla violenza. Nella sua brevità è un esauriente affresco del mondo post-apocalittico.”
(LETTERATURA HORROR)“La scrittura è scorrevole, i particolari nitidi, la violenza presente, l’orrore anche.”
(PECCATI DI PENNA)“Con The Junkie Quatrain Peter Clines dimostra come ogni filone narrativo, anche il più in voga, possa non diventare scontato.”
(INKBOOKS)“Storie mozzafiato, ben dettagliate e al tempo stesso adrenaliniche. Un survival horror che sicuramente non mancherà di farsi amare anche da chi solitamente non è un patito del genere.”
(LETTERS FROM MISKATONIC UNIVERSITY)“Grazie a Peter Clines ho scoperto un nuovo modo di fare racconti.”
(LIBRI DI CRISTALLO)“Scorre un sacco, ti prende, ti trascina, ti coinvolge e senza che te ne rendi conto sei lì anche tu a correre per le speedway di Los Angeles in sella a una bici per fare il meno rumore possibile. Per non attirare attenzione. Per non dover combattere. Per non rischiare di morire.”
(LA BANCARELLA DEL LIBRO)
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