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Francesco G. Lugli
Scritti Con Il Sangue
di: Francesco G. LugliA volte ritornano, verrebbe da dire, citando il titolo di una celebre antologia del maestro Stephen King, ma in questo caso non se ne sono mai andati del tutto e non ci resta che rievocarli, magari con una seduta spiritica. Stiamo parlando di quei racconti horror capaci di appassionarci e spaventarci in gioventù e che ancora oggi sono fulgidi esempi di come anche la carta stampata possa provocare brividi lungo la schiena e notti insonni.
A volte ritornano, verrebbe da dire, citando il titolo di una celebre antologia del maestro Stephen King, ma in questo caso non se ne sono mai andati del tutto e non ci resta che rievocarli, magari con una seduta spiritica. Stiamo parlando di quei racconti horror capaci di appassionarci e spaventarci in gioventù e che ancora oggi sono fulgidi esempi di come anche la carta stampata possa provocare brividi lungo la schiena e notti insonni.
Fra le mani avete una raccolta tributo a quegli autori che hanno fatto la storia del mistero e del terrore. E così non sarà difficile scorgere riferimenti al sopraccitato Re del Maine o a Richard Matheson, ma anche a Philip K. Dick, Edgar Allan Poe, H.P. Lovecraft e tanti altri.
Una volta varcata la prima pagina vi troverete in mezzo a vampiri, zombi, demoni, alieni, esperimenti, maledizioni e abomini assortiti.
Storie a volte crudeli, spesso ciniche, quasi sempre spiazzanti. Racconti così non potevano che essere… scritti con il sangue.
«Il sangue è più dolce del miele… e l’inchiostro non era abbastanza denso per gli orrori che Francesco G. Lugli voleva evocare.»
(ANDREA CARLO CAPPI)“L’elemento che più colpisce e rende maggiormente godibile l’opera di Lugli conferendole un tocco personale è l’ironia che la pervade. A questo si aggiunge la capacità dell’autore di esprimersi con immagini semplici, vivide e mai scontate, ma soprattutto l’eredità dei grandi maestri dell’orrore.”
(LETTERATURA HORROR)“Francesco G. Lugli riesce ad alternare intimismo e azione in maniera sapiente. Fantascienza alla Hammer, distopia, horror, vampiri jellati, zombie, esperimenti, diavoli, libri maledetti, massacri, amori fatali, e tanta altra roba in cui sottili fili vi condurranno all’altare dei grandi maestri del fantastico.”
(BEATI LOTOFAGI)“La raccolta è un bel viaggio nella paura grazie a tredici racconti che catturano, spiazzano e lasciano addosso brividi e domande senza risposta, anche perché le risposte potrebbero non essere così piacevoli.”
(MILANONERA)“C’è ancora spazio in questi tempi moderni per una raccolta di racconti e Francesco G. Lugli lo riempie con le sue storie ai confini della realtà. Sono storie del presente, con reminiscenze nel passato e che gorgogliano in un tetro futuro.”
(IL SOLE 24 ORE)
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